
Tunnel carpale: cause, sintomi e trattamenti
La sindrome del tunnel carpale è una delle neuropatie da compressione più comuni, che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Questa condizione si verifica quando il nervo mediano, che attraversa il polso attraverso uno stretto passaggio chiamato tunnel carpale, viene compresso o irritato.
I sintomi possono variare da un leggero formicolio a dolore intenso e perdita di funzionalità della mano, influenzando significativamente la qualità della vita e la capacità lavorativa.
L’anatomia del tunnel carpale
Il tunnel carpale è un passaggio stretto situato sul lato palmare del polso, formato dalle ossa carpali e dal legamento trasverso del carpo. Questo “tunnel” naturale protegge il nervo mediano e i nove tendini flessori che controllano i movimenti delle dita. Il nervo mediano è responsabile della sensibilità del pollice, dell’indice, del medio e di metà dell’anulare, oltre a controllare alcuni muscoli della mano che permettono il movimento del pollice.
Quando lo spazio all’interno del tunnel si riduce o quando i tessuti circostanti si gonfiano, il nervo mediano può subire una compressione che interferisce con la sua normale funzione. Questa compressione può essere graduale, sviluppandosi nel tempo, o acuta in seguito a traumi o condizioni specifiche.
Cause della sindrome del tunnel carpale
Le cause della sindrome del tunnel carpale sono molteplici e spesso si combinano tra loro:
Fattori anatomici
- Conformazione del polso: alcune persone nascono con un tunnel carpale più stretto
- Artrite: infiammazione delle articolazioni del polso che può ridurre lo spazio disponibile
- Fratture o lussazioni: traumi che alterano l’anatomia del polso
- Formazione di cisti: masse che occupano spazio nel tunnel
Fattori ormonali e metabolici
- Gravidanza: ritenzione di liquidi e cambiamenti ormonali possono causare gonfiore
- Menopausa: alterazioni ormonali che influenzano i tessuti
- Diabete: può causare neuropatie e gonfiore dei tessuti
- Ipotiroidismo: rallenta il metabolismo e può causare ritenzione di liquidi
- Artrite reumatoide: infiammazione sistemica che può coinvolgere il polso
Fattori legati al lavoro e alle attività
- Movimenti ripetitivi: attività che comportano flessione ed estensione ripetuta del polso
- Posizioni forzate: mantenimento prolungato del polso in posizioni estreme
- Vibrazioni: esposizione a strumenti vibranti per periodi prolungati
- Presa forte: attività che richiedono una presa salda prolungata
Altri fattori di rischio
- Età: più comune tra i 40 e i 60 anni
- Sesso: le donne sono più colpite degli uomini (rapporto 3:1)
- Obesità: può contribuire all’aumento della pressione nel tunnel
- Fumo: riduce il flusso sanguigno ai nervi
- Dialisi renale: può causare depositi di proteine nei tessuti
Sintomi della sindrome del tunnel carpale
I sintomi della sindrome del tunnel carpale si sviluppano tipicamente in modo graduale e possono variare in intensità:
Sintomi iniziali
- Formicolio e intorpidimento: sensazioni nelle dita innervate dal nervo mediano (pollice, indice, medio e metà anulare)
- Dolore: può essere localizzato al polso o irradiarsi lungo l’avambraccio
- Sensazione di bruciore: nella mano e nelle dita
- Sintomi notturni: spesso i primi sintomi compaiono durante la notte
Progressione dei sintomi
Con il progredire della condizione, i sintomi possono peggiorare:
- Dolore che si irradia: dal polso verso l’avambraccio o verso le dita
- Perdita di sensibilità: diminuzione della capacità di sentire il tatto fine
- Debolezza: difficoltà nell’afferrare oggetti o nel compiere movimenti precisi
- Sintomi durante il giorno: i sintomi inizialmente notturni si manifestano anche durante le attività quotidiane
Sintomi avanzati
Nelle fasi più severe:
- Atrofia muscolare: riduzione della massa muscolare del pollice
- Perdita di destrezza: difficoltà nel maneggiare oggetti piccoli
- Dolore costante: presente anche a riposo
- Perdita di forza: incapacità di eseguire movimenti che richiedono precisione
Caratteristiche specifiche dei sintomi
- Distribuzione: coinvolge principalmente pollice, indice, medio e metà dell’anulare
- Test di Phalen positivo: i sintomi si accentuano mantenendo i polsi flessi per 60 secondi
- Segno di Tinel positivo: formicolio scatenato dalla percussione del nervo mediano al polso
- Miglioramento con il movimento: agitare le mani spesso allevia temporaneamente i sintomi
Diagnosi della sindrome del tunnel carpale
La diagnosi si basa su una combinazione di valutazione clinica ed esami strumentali:
Valutazione clinica
- Anamnesi: storia dei sintomi, attività lavorative, condizioni mediche
- Esame fisico: valutazione della sensibilità, forza e funzione della mano
- Test provocativi: manovra di Phalen, segno di Tinel, test di compressione
Esami strumentali
- Elettroneurografia (ENG): misura la velocità di conduzione del nervo mediano
- Elettromiografia (EMG): valuta l’attività elettrica dei muscoli innervati
- Ecografia: può mostrare gonfiore del nervo o altre anomalie strutturali
- Risonanza magnetica: raramente necessaria, utile in casi complessi
Classificazione della gravità
La sindrome viene classificata in base alla gravità:
- Lieve: sintomi intermittenti, esami elettrofisiologici normali o lievemente alterati
- Moderata: sintomi più persistenti, rallentamento della conduzione nervosa
- Grave: sintomi costanti, severo rallentamento della conduzione, possibile atrofia
Trattamenti conservativi
Il trattamento iniziale è solitamente conservativo, soprattutto nelle forme lievi e moderate:
Modifiche delle attività
- Pausa dalle attività ripetitive: riduzione o eliminazione temporanea delle attività scatenanti
- Ergonomia del posto di lavoro: regolazione della posizione di tastiera, mouse e strumenti
- Alternanza delle attività: evitare movimenti ripetitivi prolungati
- Stretching e esercizi: per mantenere la mobilità del polso e delle dita
Tutori e supporti
- Tutori notturni: mantengono il polso in posizione neutra durante il sonno
- Tutori da giorno: per attività specifiche che potrebbero aggravare i sintomi
- Supporti ergonomici: mouse pad con supporto per il polso, tastiere ergonomiche
Trattamenti farmacologici
- FANS: ibuprofene, naproxene per ridurre infiammazione e dolore
- Corticosteroidi orali: per ridurre l’infiammazione in episodi acuti
- Infiltrazioni di cortisone: iniezioni dirette nel tunnel carpale
- Farmaci per il dolore neuropatico: gabapentin, pregabalin nei casi persistenti
Fisioterapia
- Mobilizzazione del nervo: tecniche specifiche per migliorare lo scorrimento del nervo
- Esercizi di stretching: per tendini e muscoli del polso e dell’avambraccio
- Terapie fisiche: ultrasuoni, ionoforesi, terapia laser
- Educazione del paziente: tecniche per proteggere il polso nelle attività quotidiane
Trattamento chirurgico
Quando i trattamenti conservativi non sono efficaci o la condizione è severa, può essere necessaria la chirurgia:
Indicazioni per la chirurgia
- Sintomi gravi persistenti: nonostante trattamento conservativo adeguato
- Atrofia muscolare: perdita di massa muscolare del pollice
- Perdita di sensibilità persistente: che non migliora con trattamento conservativo
- Sintomi che interferiscono: significativamente con le attività quotidiane
Tipi di intervento chirurgico
Rilascio a cielo aperto
- Tecnica tradizionale: incisione di 3-5 cm nel palmo
- Accesso diretto: visualizzazione completa del tunnel carpale
- Vantaggi: controllo completo, possibilità di rimuovere tessuto cicatriziale
- Svantaggi: cicatrice più grande, recupero più lungo
Rilascio endoscopico
- Tecnica minimamente invasiva: una o due piccole incisioni
- Uso di endoscopio: visualizzazione tramite telecamera
- Vantaggi: cicatrici minori, recupero più rapido, meno dolore post-operatorio
- Svantaggi: curva di apprendimento più lunga per il chirurgo
Recupero post-operatorio
- Immobilizzazione temporanea: tutore per 1-2 settimane
- Mobilizzazione precoce: movimento delle dita dal primo giorno
- Fisioterapia: iniziata dopo la rimozione dei punti
- Ritorno al lavoro: 2-8 settimane a seconda del tipo di lavoro
- Recupero completo: 3-6 mesi per il completo recupero della forza
Prognosi e prevenzione
Prognosi
La prognosi della sindrome del tunnel carpale dipende da diversi fattori:
- Trattamento precoce: migliori risultati quando il trattamento inizia tempestivamente
- Gravità dei sintomi: forme lievi hanno prognosi migliore
- Età del paziente: pazienti più giovani tendono a recuperare meglio
- Cause sottostanti: condizioni reversibili hanno prognosi migliore
Prevenzione
- Ergonomia: mantenere polsi in posizione neutra durante le attività
- Pause frequenti: interrompere attività ripetitive ogni 30-60 minuti
- Esercizi di stretching: mantenere flessibilità di polsi e dita
- Controllo delle condizioni sottostanti: gestione di diabete, artrite, ipotiroidismo
- Peso corporeo: mantenere un peso sano per ridurre l’infiammazione sistemica
La sindrome del tunnel carpale è una condizione trattabile con ottime possibilità di recupero quando diagnosticata e trattata appropriatamente. La chiave del successo sta nell’identificazione precoce dei sintomi e nell’implementazione di strategie terapeutiche adeguate al grado di severità della condizione.