Cos’è l’elettrocardiogramma, come si svolge e come funziona
L’elettrocardiogramma è un esame diagnostico che registra l’attività elettrica del cuore attraverso elettrodi posizionati sulla superficie del corpo. Ogni battito cardiaco è generato da impulsi elettrici che si propagano attraverso il muscolo cardiaco, provocandone la contrazione. L’ECG cattura questi segnali elettrici e li traduce in un tracciato grafico che il medico può interpretare per valutare il ritmo cardiaco, la frequenza, la regolarità del battito e individuare eventuali anomalie.
Il tracciato elettrocardiografico mostra una serie di onde che corrispondono alle diverse fasi del ciclo cardiaco: la depolarizzazione atriale, la depolarizzazione ventricolare e la ripolarizzazione ventricolare. Analizzando forma, ampiezza e durata di queste onde, il cardiologo può identificare alterazioni che potrebbero indicare problemi come aritmie, ischemie, infarti pregressi o altre patologie cardiache.
Quando è necessario fare un ECG
L’elettrocardiogramma viene prescritto in diverse situazioni cliniche. È indicato quando si manifestano sintomi che potrebbero suggerire un problema cardiaco, come dolore al petto, palpitazioni, fiato corto, vertigini, svenimenti o sensazione di battito irregolare. In questi casi, l’ECG aiuta a identificare rapidamente la causa dei disturbi.
L’esame è inoltre fondamentale come screening preventivo, soprattutto per persone con fattori di rischio cardiovascolare quali pressione alta, diabete, colesterolo alto, obesità, familiarità per malattie cardiache o abitudine al fumo. Viene spesso richiesto prima di iniziare un’attività sportiva, in particolare per il rilascio del certificato di idoneità sportiva agonistica.
L’elettrocardiogramma è utile anche per monitorare l’efficacia di terapie farmacologiche cardiache, controllare il funzionamento di pacemaker o defibrillatori impiantati, e come esame pre-operatorio prima di interventi chirurgici, specialmente in pazienti anziani o con patologie note.
Come si svolge l’esame ECG
L’elettrocardiogramma è un esame estremamente semplice e veloce. Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino in posizione supina, con il torace scoperto. Il tecnico o il medico applica degli elettrodi sulla pelle: generalmente sei elettrodi sul torace (precordiali) e quattro sugli arti (due sui polsi o sulle braccia e due sulle caviglie o sulle gambe).
Gli elettrodi sono collegati tramite cavi a un apparecchio chiamato elettrocardiografo, che registra l’attività elettrica del cuore per alcuni secondi, solitamente tra 10 e 30 secondi. Durante la registrazione è importante rimanere immobili e respirare normalmente, per evitare interferenze nel tracciato.
L’esame è completamente indolore e non comporta alcun rischio: gli elettrodi si limitano a registrare l’attività elettrica senza inviare alcuna corrente al corpo. Al termine della registrazione, gli elettrodi vengono rimossi e il paziente può rivestirsi immediatamente. L’intera procedura dura generalmente meno di dieci minuti.
Preparazione all’elettrocardiogramma
L’elettrocardiogramma non richiede una preparazione particolare. Non è necessario essere a digiuno e si possono assumere regolarmente i propri farmaci, salvo diverse indicazioni del medico curante. È consigliabile indossare abiti comodi e facili da rimuovere, poiché sarà necessario scoprire torace, polsi e caviglie.
È preferibile evitare di applicare creme o oli sulla pelle del torace prima dell’esame, poiché potrebbero interferire con l’adesione degli elettrodi. Per gli uomini con torace molto peloso, potrebbe essere necessaria una leggera depilazione della zona per garantire un buon contatto degli elettrodi con la pelle.
Prima dell’esame è importante comunicare al personale sanitario eventuali sintomi recenti, terapie farmacologiche in corso e presenza di dispositivi impiantati come pacemaker o defibrillatori.
Interpretazione dei risultati
Il tracciato elettrocardiografico viene interpretato dal medico cardiologo, che valuta diversi parametri: la frequenza cardiaca (numero di battiti al minuto), il ritmo (regolare o irregolare), la presenza e le caratteristiche delle varie onde, gli intervalli tra le diverse fasi del ciclo cardiaco e l’asse elettrico del cuore.
Limiti e alternative all’ECG standard
L’elettrocardiogramma standard, pur essendo uno strumento diagnostico fondamentale, presenta alcuni limiti. Registrando l’attività cardiaca solo per pochi secondi e in condizioni di riposo, può non rilevare aritmie intermittenti o anomalie che si manifestano solo durante lo sforzo fisico o in momenti specifici della giornata.
Per questi motivi, in presenza di sintomi suggestivi ma con ECG a riposo normale, il medico può prescrivere esami complementari. Il monitoraggio Holter delle 24 ore permette di registrare continuativamente l’attività cardiaca durante le normali attività quotidiane, rilevando eventuali aritmie occasionali. L’ECG sotto sforzo valuta la risposta cardiaca durante l’esercizio fisico, utile per diagnosticare angina pectoris e altre forme di ischemia cardiaca.
Altre indagini che possono essere prescritte in associazione o come approfondimento includono l’ecocardiogramma per valutare la struttura e la funzione del cuore, le analisi del sangue per verificare eventuali marcatori cardiaci, e in casi selezionati esami più complessi come la risonanza magnetica cardiaca o la coronarografia.
L’elettrocardiogramma rimane comunque l’esame di prima scelta per la valutazione iniziale di sintomi cardiovascolari e per lo screening di numerose condizioni, dalla bradicardia alle cardiopatie, dalla miocardite allo scompenso cardiaco, fino al soffio al cuore e alla fibrillazione ventricolare.
L’elettrocardiogramma a Busto Arsizio
Presso il Centro Medico Santagostino di Busto Arsizio è possibile effettuare l’elettrocardiogramma in modo rapido e senza lunghe liste d’attesa. La sede è dotata di strumentazioni moderne e il personale specializzato garantisce un’esecuzione accurata dell’esame e una corretta interpretazione del tracciato.
Quanto costa l’elettrocardiogramma?
Presso il Santagostino di Busto Arsizio, l’elettrocardiogramma può essere eseguito secondo diverse modalità in base alle esigenze del paziente.
L’ECG singolo ha un costo a partire da 37 euro. È possibile abbinare l’esame a una visita cardiologica, con un prezzo a partire da 98 euro, oppure optare per un pacchetto completo che include visita cardiologica, elettrocardiogramma ed ecocardiogramma a partire da 143 euro.
Per chi necessita di un monitoraggio prolungato dell’attività cardiaca, è disponibile anche l’elettrocardiogramma dinamico secondo Holter: la versione a 48 ore ha un costo a partire da 180 euro, mentre quella a 72 ore costa 230 euro.
I prezzi indicati rappresentano le tariffe minime e possono subire variazioni in base allo specialista che esegue la prestazione, alla disponibilità delle agende e all’anticipo con cui viene effettuata la prenotazione.