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Come riconoscere l’angina pectoris

L’angina pectoris è una condizione cardiaca che si manifesta con dolore o fastidio al petto, causata da un insufficiente apporto di sangue e ossigeno al muscolo cardiaco.

Riconoscere tempestivamente i sintomi dell’angina è fondamentale per prevenire complicazioni gravi come l’infarto del miocardio. Questa condizione rappresenta spesso il primo segnale di una malattia coronarica sottostante e richiede attenzione medica immediata.

Che cos’è l’angina pectoris

L’angina pectoris, dal latino “stringere il petto“, è il dolore toracico che si verifica quando il cuore non riceve abbastanza sangue ricco di ossigeno. Questo accade generalmente a causa di un restringimento delle arterie coronarie, i vasi sanguigni che forniscono sangue al muscolo cardiaco. L’angina non è di per sé un attacco cardiaco, ma rappresenta un segnale di allarme che indica la presenza di una malattia coronarica.

Durante un episodio di angina, il muscolo cardiaco richiede più ossigeno di quanto le arterie coronarie ristrette possano fornire. Questa condizione, chiamata ischemia miocardica, genera il caratteristico dolore toracico che può irradiarsi ad altre parti del corpo.

Tipi di angina pectoris

Esistono diversi tipi di angina, ognuno con caratteristiche specifiche:

Angina stabile (o da sforzo)

  • Si manifesta durante attività fisica, stress emotivo o esposizione al freddo
  • Il dolore è prevedibile e ha caratteristiche simili ogni volta
  • Si risolve con il riposo o l’assunzione di nitroglicerina
  • Generalmente dura meno di 15 minuti
  • È causata da placche aterosclerotiche stabili che riducono il lume arterioso

Angina instabile

  • Può verificarsi anche a riposo o con sforzi minimi
  • Il dolore è più intenso e prolungato rispetto all’angina stabile
  • Non risponde bene al riposo o alla nitroglicerina
  • Rappresenta un’emergenza medica
  • È causata da placche instabili che possono rompersi e causare trombosi

Angina variante (o di Prinzmetal)

  • Causata da spasmo delle arterie coronarie
  • Si verifica tipicamente a riposo, spesso durante la notte
  • È meno comune degli altri tipi
  • Può essere scatenata da stress, fumo, cocaina o altre sostanze

Sintomi

Riconoscere i sintomi dell’angina è cruciale per un intervento tempestivo. Il sintomo principale è il dolore toracico, ma possono manifestarsi anche altri segnali:

Dolore toracico caratteristico

Il dolore anginoso presenta caratteristiche specifiche:

  • Localizzazione: generalmente retrosternale (dietro lo sterno), ma può interessare tutto il torace
  • Qualità: descritto come pressione, costrizione, peso, bruciore o “morsa”
  • Intensità: da lieve fastidio a dolore severo
  • Durata: tipicamente 1-15 minuti per l’angina stabile
  • Fattori scatenanti: sforzo fisico, stress emotivo, pasti abbondanti, freddo
  • Fattori di sollievo: riposo, nitroglicerina sublinguale

Irradiazione del dolore

Il dolore anginoso può irradiarsi verso:

  • Braccio sinistro: lungo la superficie interna fino al mignolo
  • Collo e mandibola: soprattutto sul lato sinistro
  • Spalla sinistra: con possibile estensione alla scapola
  • Braccio destro: meno frequentemente
  • Epigastrio: regione addominale superiore, spesso confusa con problemi digestivi
  • Schiena: tra le scapole

Altri sintomi associati

Oltre al dolore toracico, l’angina può presentarsi con:

  • Dispnea: difficoltà respiratoria o sensazione di “fame d’aria”
  • Sudorazione profusa: soprattutto sudore freddo
  • Nausea e vomito: più comuni nelle donne
  • Vertigini o capogiri: dovuti alla ridotta gittata cardiaca
  • Affaticamento inusuale: sproporzionato all’attività svolta
  • Palpitazioni: sensazione di battito cardiaco irregolare o accelerato
  • Sensazione di morte imminente: ansia intensa e panico

Sintomi atipici dell’angina

Alcune persone, in particolare donne, anziani e diabetici, possono presentare sintomi atipici:

  • Dolore epigastrico isolato, simile a indigestione
  • Dolore alla schiena o tra le scapole
  • Affaticamento estremo senza dolore toracico
  • Difficoltà respiratoria isolata
  • Dolore al collo o alla mandibola senza dolore toracico
  • Sensazione di bruciore di stomaco persistente

Come distinguere l’angina dall’infarto

È fondamentale saper distinguere l’angina dall’infarto del miocardio:

Angina stabile

  • Dolore che si risolve con riposo o nitroglicerina
  • Durata inferiore a 15 minuti
  • Intensità del dolore costante negli episodi
  • Non si accompagna a sudorazione profusa o vomito

Infarto del miocardio

  • Dolore persistente che non si risolve con riposo
  • Durata superiore a 20-30 minuti
  • Intensità del dolore spesso crescente
  • Accompagnato da sudorazione, nausea, vomito, dispnea grave
  • Sensazione di morte imminente più pronunciata

Fattori di rischio

Diversi fattori aumentano il rischio di sviluppare angina:

Fattori non modificabili

  • Età: rischio aumenta con l’età (>45 anni negli uomini, >55 anni nelle donne)
  • Sesso: gli uomini hanno un rischio maggiore prima dei 55 anni
  • Familiarità: storia familiare di malattie cardiovascolari precoci
  • Genetica: predisposizione ereditaria

Fattori modificabili

  • Ipertensione arteriale: pressione sistolica >140 mmHg o diastolica >90 mmHg
  • Dislipidemia: colesterolo LDL elevato, HDL basso, trigliceridi alti
  • Diabete mellito: aumenta significativamente il rischio cardiovascolare
  • Fumo di sigaretta: danneggia le arterie e favorisce la formazione di placche
  • Obesità: soprattutto obesità addominale
  • Sedentarietà: mancanza di attività fisica regolare
  • Stress cronico: può contribuire all’insorgenza di malattie coronariche
  • Dieta ricca di grassi saturi: favorisce l’aterosclerosi

Diagnosi

La diagnosi di angina si basa su diversi elementi:

Valutazione clinica

  • Anamnesi dettagliata: caratteristiche del dolore, fattori scatenanti, durata
  • Esame obiettivo: valutazione di pressione arteriosa, frequenza cardiaca, presenza di soffi
  • Fattori di rischio: identificazione dei fattori predisponenti

Esami strumentali

Elettrocardiogramma (ECG)

  • ECG a riposo: può essere normale nell’angina stabile
  • ECG durante dolore: può mostrare alterazioni ischemiche
  • Test da sforzo con ECG: per evidenziare ischemia inducibile

Ecocardiogramma

  • Valuta la funzione cardiaca globale e regionale
  • Può evidenziare alterazioni della contrattilità durante ischemia
  • Ecocardiogramma da stress per valutare ischemia inducibile

Esami di imaging avanzato

  • Coronarografia: esame gold standard per valutare le arterie coronarie
  • TC coronarica: alternativa non invasiva per valutare le coronarie
  • Scintigrafia miocardica: per valutare perfusione e vitalità del miocardio
  • Risonanza magnetica cardiaca: per valutazione completa del cuore

Esami di laboratorio

  • Troponine: per escludere danno miocardico acuto
  • Profilo lipidico: colesterolo totale, LDL, HDL, trigliceridi
  • Glicemia e emoglobina glicata: per valutare controllo glicemico
  • Proteina C reattiva: marker di infiammazione
  • Funzionalità renale: creatinina, azotemia

Prognosi e rischi dell’angina

La prognosi dell’angina varia in base al tipo e alla gravità:

Angina stabile

  • Rischio di infarto: 1-3% all’anno
  • Mortalità: 1-2% all’anno
  • Prognosi migliore se ben controllata con terapia

Angina instabile

  • Rischio elevato di infarto nelle prime 48 ore
  • Mortalità a 30 giorni: 5-10%
  • Richiede ospedalizzazione immediata

Fattori che peggiorano la prognosi

  • Diabete mellito
  • Età avanzata
  • Disfunzione ventricolare sinistra
  • Estensione della malattia coronarica
  • Presenza di aritmie

Trattamento

Il trattamento mira a ridurre i sintomi e prevenire complicazioni:

Terapia farmacologica acuta

  • Nitroglicerina sublinguale: per il sollievo immediato dei sintomi
  • Morfina: nei casi di dolore severo non responsivo

Terapia farmacologica cronica

  • Beta-bloccanti: riducono frequenza cardiaca e pressione arteriosa
  • Calcio-antagonisti: rilassano le arterie coronarie e riducono la pressione
  • Nitrati a lunga durata: prevengono gli episodi anginosi
  • Antiaggreganti: aspirina o clopidogrel per prevenire trombosi
  • Statine: per ridurre il colesterolo e stabilizzare le placche
  • ACE-inibitori: per controllare pressione e proteggere il cuore

Procedure interventistiche

  • Angioplastica coronarica (PCI): dilatazione delle arterie ristrette con palloncino e stent
  • Bypass coronarico (CABG): creazione di bypass per aggirare le ostruzioni

Modifiche dello stile di vita

  • Cessazione del fumo
  • Dieta mediterranea povera di grassi saturi
  • Esercizio fisico regolare e controllato
  • Controllo del peso corporeo
  • Gestione dello stress
  • Controllo di diabete e ipertensione

Quando chiamare il medico di emergenza

È necessario chiamare immediatamente il 118 in caso di:

  • Dolore toracico severo che dura più di 15 minuti
  • Dolore che non risponde alla nitroglicerina
  • Dolore associato a difficoltà respiratoria grave
  • Perdita di coscienza o pre-sincope
  • Sudorazione profusa con dolore toracico
  • Primo episodio di dolore toracico sospetto per angina

Riconoscere tempestivamente l’angina pectoris e distinguerla da altre condizioni può salvare la vita e prevenire danni permanenti al cuore.