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Labirintite: sintomi, cause, diagnosi e trattamento

La labirintite è un disturbo dell’orecchio interno che causa vertigini intense e problemi di equilibrio. Questa condizione può essere molto debilitante ma generalmente ha una prognosi favorevole con il trattamento appropriato.

Cos’è la labirintite

La labirintite è un’infiammazione del labirinto, la parte dell’orecchio interno responsabile dell’equilibrio e dell’udito. Il labirinto è costituito da due componenti principali: il sistema vestibolare, che controlla l’equilibrio, e la coclea, che gestisce l’udito.

Anatomia dell’orecchio interno

  • Canali semicircolari: tre canali perpendicolari che rilevano i movimenti rotatori della testa
  • Otoliti: strutture che percepiscono i movimenti lineari e la posizione della testa nello spazio
  • Coclea: organo dell’udito a forma di chiocciola
  • Nervo vestibolo-cocleare: trasmette le informazioni al cervello

Meccanismo della vertigine

Quando il labirinto si infiamma, si altera l’equilibrio tra le informazioni provenienti dall’orecchio destro e sinistro.

  • Sensazione di movimento: percezione errata di rotazione o oscillazione
  • Nistagmo: movimenti oculari involontari
  • Nausea e vomito: attivazione del centro del vomito nel tronco encefalico
  • Instabilità posturale: difficoltà nel mantenere l’equilibrio

Sintomi della labirintite

I sintomi della labirintite sono caratteristici e spesso molto intensi, specialmente nella fase acuta della malattia.

Categoria sintomi Manifestazioni cliniche
Sintomi vestibolari
  • Vertigini rotarie: sensazione che l’ambiente giri intorno alla persona
  • Instabilità: difficoltà a camminare in linea retta
  • Nistagmo: movimenti rapidi e involontari degli occhi
  • Perdita di equilibrio: tendenza a cadere verso un lato
  • Oscillopsia: sensazione che gli oggetti si muovano
Sintomi uditivi
  • Ipoacusia: riduzione dell’udito nell’orecchio colpito
  • Acufene: fischi, ronzii o rumori nell’orecchio
  • Sensazione di ovattamento: percezione di orecchio chiuso
  • Iperacusia: aumentata sensibilità ai suoni
  • Distorsione uditiva: alterazione della qualità dei suoni percepiti
Sintomi neurovegetativi
  • Nausea intensa: spesso il sintomo più disturbante
  • Vomito: frequente nelle fasi acute
  • Sudorazione profusa: episodi di intensa sudorazione
  • Pallore: alterazioni del colorito cutaneo
  • Palpitazioni: sensazione di battito cardiaco accelerato
Sintomi secondari
  • Ansia e panico: preoccupazione per la perdita di controllo
  • Affaticamento: stanchezza dovuta allo stress dell’organismo
  • Mal di testa: cefalea tensiva secondaria
  • Difficoltà di concentrazione: problemi cognitivi transitori

Cause della labirintite

Le cause della labirintite possono essere diverse e spesso multiple fattori contribuiscono allo sviluppo dell’infiammazione dell’orecchio interno.

Categoria Agenti e fattori specifici
Infezioni virali
  • Virus respiratori: influenza, parainfluenza, rinovirus
  • Herpesvirus: herpes simplex, varicella-zoster
  • Cytomegalovirus: specialmente nei pazienti immunocompromessi
  • Virus di Epstein-Barr: associato anche alla mononucleosi
Infezioni batteriche
  • Otite media: estensione dell’infezione dall’orecchio medio
  • Meningite: diffusione dell’infezione dalle meningi
  • Mastoidite: infiammazione delle cellule mastoide
  • Sifilide: forma di neurolue che coinvolge l’orecchio interno
Cause non infettive
  • Farmaci ototossici: aminoglicosidi, diuretici dell’ansa, aspirina ad alte dosi
  • Traumi cranici: lesioni che coinvolgono l’orecchio interno
  • Stress estremo: situazioni di stress fisico o psicologico intenso
  • Disturbi circolatori: ischemia o emorragie dell’orecchio interno
  • Malattie autoimmuni: sindrome di Cogan, sarcoidosi
Fattori predisponenti
  • Età avanzata: maggiore suscettibilità alle infezioni
  • Immunosoppressione: ridotte difese contro le infezioni
  • Allergie respiratorie: congestione delle vie aeree superiori
  • Fumo di sigaretta: compromissione della circolazione dell’orecchio interno

Diagnosi della labirintite

La diagnosi di labirintite si basa principalmente sulla valutazione clinica, integrata da specifici test vestibolari e strumentali quando necessario.

Valutazione clinica

  • Storia clinica: modalità di insorgenza, fattori scatenanti, sintomi associati
  • Esame otoscopico: valutazione del condotto uditivo e della membrana timpanica
  • Esame neurologico: esclusione di patologie del sistema nervoso centrale
  • Test di equilibrio: valutazione della stabilità posturale

Test vestibolari

Test di Romberg:

  • valutazione dell’equilibrio statico ad occhi chiusi
  • positivo quando aumenta l’instabilità senza stimoli visivi

Test di Unterberger:

  • marcia sul posto ad occhi chiusi
  • rotazione verso il lato lesionato

Head impulse test:

  • movimenti rapidi della testa per valutare il riflesso vestibolo-oculare
  • alterato nella disfunzione vestibolare periferica

Esami strumentali

Audiometria:

  • valutazione quantitativa dell’udito
  • identificazione del tipo e grado di ipoacusia
  • monitoraggio nel tempo dell’evoluzione uditiva

Videonistagmografia:

  • registrazione dei movimenti oculari involontari
  • valutazione della funzione vestibolare
  • differenziazione tra cause centrali e periferiche

Risonanza magnetica:

  • esclusione di patologie del sistema nervoso centrale
  • identificazione di lesioni dell’angolo pontocerebellare
  • valutazione delle strutture dell’orecchio interno.

Trattamento della labirintite

Il trattamento della labirintite mira a controllare i sintomi acuti e favorire la compensazione vestibolare per un recupero completo della funzione dell’equilibrio.

Terapia farmacologica

Fase acuta (primi giorni)

  • Antiemetici: ondansetron, metoclopramide per controllo di nausea e vomito
  • Sedativi vestibolari: dimenidrinato, betaistina per ridurre le vertigini
  • Benzodiazepine: diazepam per l’ansia e la tensione muscolare (uso limitato)

Fase subacuta (settimane)

  • Betaistina: miglioramento del microcircolo dell’orecchio interno
  • Corticosteroidi: prednisone nelle forme severe o sospetta origine autoimmune
  • Diuretici: in caso di idrope endolinfatico associato

Riabilitazione vestibolare

Esercizi labirintite santagostino Busto Arsizio

Esercizi di adattamento

  • Movimenti controllati della testa e degli occhi
  • Graduale esposizione ai movimenti che provocano vertigini
  • Facilitazione della compensazione centrale

Esercizi di sostituzione

  • Utilizzo di altri sistemi sensoriali (vista, propriocezione)
  • Allenamento dell’equilibrio su superfici instabili
  • Esercizi di coordinazione motoria

Esercizi di abituazione

  • Ripetizione di movimenti specifici che scatenano sintomi
  • Riduzione graduale della sensibilità vestibolare
  • Personalizzazione in base ai trigger individuali

Misure di supporto

  • Riposo durante la fase acuta: limitazione dei movimenti della testa
  • Idratazione: mantenimento di un adeguato bilancio idrico
  • Ambiente sicuro: rimozione di ostacoli che potrebbero causare cadute
  • Supporto nutrizionale: pasti leggeri e frequenti per ridurre la nausea

Durata e prognosi della labirintite

La durata della labirintite varia considerevolmente in base alla causa scatenante, alla tempestività del trattamento e alle caratteristiche individuali del paziente.

Decorso tipico

Fase acuta (1-3 giorni):

  • sintomi molto intensi con vertigini severe
  • nausea e vomito persistenti
  • necessità di riposo a letto
  • miglioramento graduale con terapia appropriata

Fase subacuta (1-6 settimane):

  • riduzione progressiva dell’intensità dei sintomi
  • persistenza di instabilità residua
  • inizio della riabilitazione vestibolare
  • graduale ripresa delle attività quotidiane

Fase di compensazione (settimane-mesi):

  • adattamento del sistema nervoso centrale
  • recupero dell’equilibrio funzionale
  • possibili episodi residui in situazioni particolari
  • normalizzazione quasi completa nella maggior parte dei casi

Fattori prognostici

Fattori favorevoli:

  • età giovane del paziente
  • inizio precoce del trattamento
  • causa virale (vs batterica)
  • assenza di patologie vestibolari precedenti
  • buona compliance alla riabilitazione

Fattori sfavorevoli:

  • età avanzata
  • coinvolgimento bilaterale
  • infezioni batteriche
  • presenza di comorbidità neurologiche
  • ansia eccessiva e kinesiofobia

Possibili complicazioni

  • Perdita uditiva permanente: sordità neurosensoriale residua
  • Vertigini croniche: persistenza di sintomi oltre i 3 mesi
  • Ansia anticipatoria: paura dei movimenti che scatenano sintomi
  • Limitazioni funzionali: ridotta qualità della vita

Labirintite e disturbi correlati

La labirintite può essere associata ad altri disturbi dell’orecchio e manifestazioni sistemiche che è importante riconoscere.

Disturbi dell’orecchio correlati

Otite media:

  • infezione dell’orecchio medio che può estendersi al labirinto
  • spesso precede lo sviluppo della labirintite batterica
  • richiede trattamento antibiotico immediato

Acufene persistente:

  • fischi o ronzii che possono persistere dopo la risoluzione delle vertigini
  • impatto significativo sulla qualità della vita
  • necessità di approccio multidisciplinare per la gestione

Manifestazioni sistemiche

Sintomi gastrointestinali:

  • nausea e vomito intensi nelle fasi acute
  • disidratazione secondaria ai episodi emetici
  • necessità di supporto idroelettrolitico

Sintomi respiratori:

  • fiato corto da ansia e panico
  • respiro affannoso durante gli episodi acuti
  • necessità di controllo dell’ansia per evitare iperventilazione

Sintomi cardiovascolari:

  • bradicardia riflessa durante gli episodi di vomito
  • alterazioni pressorie secondarie alla disidratazione
  • palpitazioni da stimolazione del sistema nervoso autonomo

Complicazioni neurologiche

Disturbi del linguaggio:

Disturbi neurologici:

  • afasia transitoria in forme gravi
  • balbuzie acquisita
  • necessità di valutazione neurologica specialistica

Prevenzione e raccomandazioni

La prevenzione della labirintite si basa principalmente sulla riduzione dei fattori di rischio modificabili e sulla gestione appropriata delle condizioni predisponenti.

Prevenzione delle infezioni

  • Igiene delle mani: lavaggio frequente e accurato
  • Vaccini obbligatori: influenza, pneumococco secondo le indicazioni
  • Evitare ambienti affollati: durante i picchi epidemici
  • Trattamento precoce: delle infezioni delle vie respiratorie superiori

Protezione dell’orecchio

  • Evitare farmaci ototossici: quando possibile, utilizzare alternative
  • Protezione dai rumori: uso di protezioni auricolari in ambienti rumorosi
  • Evitare traumi: attenzione durante attività sportive a rischio
  • Controllo della pressione: gestione dell’ipertensione arteriosa

Stile di vita

  • Attività fisica regolare: migliora la circolazione e l’equilibrio
  • Gestione dello stress: tecniche di rilassamento e controllo dell’ansia
  • Sonno adeguato: riposo sufficiente per il recupero dell’organismo
  • Alimentazione equilibrata: supporto nutrizionale per il sistema immunitario

Controlli periodici

Analisi sangue di routine

  • Monitoraggio dei parametri infiammatori
  • Controllo della funzione renale ed epatica
  • Valutazione dello stato nutrizionale e vitaminico

Follow-up specialistico

  • Controlli otorinolaringoiatrici periodici
  • Audiometrie di controllo per monitorare l’udito
  • Valutazione vestibolare in caso di sintomi residui

La labirintite, pur essendo una condizione temporaneamente molto disturbante, presenta nella maggior parte dei casi un’evoluzione favorevole. La chiave per un recupero ottimale risiede nel riconoscimento tempestivo dei sintomi, nell’inizio precoce del trattamento farmacologico e nell’adesione al programma di riabilitazione vestibolare. Con l’approccio terapeutico corretto, la maggior parte dei pazienti recupera completamente la funzione dell’equilibrio entro alcune settimane o mesi.