Dolore al ginocchio: cause, sintomi e rimedi
Il dolore al ginocchio è uno dei disturbi muscolo-scheletrici più diffusi, capace di colpire persone di ogni età e condizione fisica. Questa articolazione complessa, fondamentale per camminare, correre, salire le scale e svolgere le normali attività quotidiane, può essere soggetta a numerose problematiche che ne compromettono la funzionalità. Comprendere le cause del dolore al ginocchio e riconoscere i segnali di allarme permette di intervenire tempestivamente e prevenire peggioramenti.
Anatomia del ginocchio: un’articolazione complessa

Il ginocchio è l’articolazione più grande del corpo umano e una delle più sollecitate. Collega il femore, l’osso della coscia, alla tibia, l’osso principale della gamba, con la partecipazione della rotula nella parte anteriore.
La stabilità articolare è garantita da quattro legamenti principali: i legamenti crociati anteriore e posteriore e i legamenti collaterali mediale e laterale. I menischi, due cuscinetti di cartilagine a forma di mezzaluna, fungono da ammortizzatori tra femore e tibia, proteggendo le superfici articolari.
Questa struttura complessa risulta vulnerabile a traumi, usura e patologie di varia natura.
Le cause più frequenti del dolore al ginocchio
Il dolore al ginocchio può originare da molteplici fattori. Alcune cause sono legate a eventi traumatici specifici, altre a processi degenerativi o infiammatori che si sviluppano gradualmente nel tempo. In ambito medico, il termine tecnico per indicare il dolore localizzato al ginocchio è gonalgia.
Lesioni traumatiche
Gli infortuni rappresentano una causa comune di dolore, specialmente tra chi pratica attività sportiva. La lesione del legamento crociato anteriore è particolarmente frequente negli sport che richiedono cambi di direzione rapidi, come calcio, basket e sci. Si manifesta spesso con un dolore improvviso, sensazione di cedimento del ginocchio e gonfiore che compare nelle ore successive al trauma.
Le lesioni meniscali possono derivare sia da traumi acuti sia da microtraumi ripetuti. Provocano dolore localizzato, difficoltà a estendere completamente la gamba e talvolta sensazione di blocco articolare. Sono comuni sia negli sportivi sia nelle persone anziane, dove il menisco risulta più fragile.
Le distorsioni dei legamenti collaterali e le fratture della rotula completano il quadro delle lesioni traumatiche più frequenti.
Artrosi del ginocchio
La gonartrosi, ovvero l’artrosi del ginocchio, è la causa più comune di dolore articolare dopo i 50 anni. Si tratta di un processo degenerativo che comporta il progressivo deterioramento della cartilagine che riveste le superfici articolari.
Il dolore tipico dell’artrosi peggiora con il movimento e l’attività fisica, migliora con il riposo e tende ad accentuarsi nelle giornate umide o fredde. Con il progredire della condizione compaiono rigidità mattutina, limitazione dei movimenti, scrosci articolari e deformità visibili. Il ginocchio può apparire gonfio e caldo nelle fasi di riacutizzazione infiammatoria.
Patologie infiammatorie
Diverse forme di artrite possono colpire il ginocchio causando dolore, gonfiore e rigidità. L’artrite reumatoide è una malattia autoimmune che provoca infiammazione cronica delle articolazioni, spesso in modo simmetrico. L’artrite gottosa deriva dall’accumulo di cristalli di acido urico nell’articolazione e causa attacchi di dolore intenso con arrossamento e gonfiore marcato.
Tendiniti e borsiti
L’infiammazione dei tendini che circondano il ginocchio provoca dolore localizzato che peggiora con i movimenti specifici. La tendinite rotulea, nota anche come ginocchio del saltatore, colpisce il tendine che collega la rotula alla tibia ed è frequente in chi pratica sport con salti ripetuti.
La borsite è l’infiammazione delle borse sinoviali, piccole sacche piene di liquido che riducono l’attrito tra tendini, muscoli e ossa. La borsite prerotulea, tipica di chi lavora frequentemente in ginocchio, causa gonfiore nella parte anteriore del ginocchio.
Sindrome della bandelletta ileotibiale
Questo disturbo colpisce frequentemente i corridori e i ciclisti. La bandelletta ileotibiale, una fascia di tessuto fibroso che corre lungo la parte esterna della coscia, può infiammarsi a causa di movimenti ripetitivi, provocando dolore sulla parte laterale del ginocchio che compare tipicamente dopo un certo tempo di attività.
I sintomi da non sottovalutare
Il dolore al ginocchio può presentarsi con caratteristiche diverse a seconda della causa sottostante. Alcuni segnali meritano particolare attenzione e suggeriscono la necessità di una valutazione medica.
Un dolore che compare improvvisamente dopo un trauma, associato a gonfiore rapido e impossibilità di caricare peso sulla gamba, potrebbe indicare una lesione legamentosa o meniscale significativa. La sensazione che il ginocchio ceda o si blocchi durante i movimenti è un altro segnale importante.
La presenza di arrossamento, calore intenso e febbre può suggerire un’infezione articolare, condizione che richiede intervento medico urgente. Un ginocchio che rimane costantemente gonfio, anche senza trauma evidente, necessita di accertamenti per escludere patologie infiammatorie o versamenti articolari.
Diagnosi del dolore al ginocchio
L’inquadramento diagnostico parte sempre da un’accurata anamnesi, durante la quale il medico raccoglie informazioni sulle modalità di insorgenza del dolore, sulle sue caratteristiche, sui fattori che lo peggiorano o migliorano e sulla presenza di eventuali traumi.
L’esame obiettivo prevede l’ispezione del ginocchio, la palpazione delle strutture articolari e l’esecuzione di test specifici che valutano la stabilità legamentosa e l’integrità dei menischi.
Gli esami strumentali completano il percorso diagnostico. La radiografia evidenzia alterazioni ossee e segni di artrosi. La risonanza magnetica è l’esame di elezione per visualizzare legamenti, menischi, cartilagine e tessuti molli. L’ecografia può essere utile per valutare tendini, borse e versamenti articolari.
Trattamento e rimedi per il dolore al ginocchio
L’approccio terapeutico varia in base alla causa del dolore e alla sua gravità.
Terapia conservativa
Per molte condizioni il trattamento iniziale prevede riposo relativo, applicazione di ghiaccio nelle fasi acute, eventuale utilizzo di una ginocchiera di supporto e assunzione di farmaci antinfiammatori per controllare dolore e gonfiore.
La fisioterapia riveste un ruolo fondamentale nel recupero funzionale. Esercizi mirati di rinforzo muscolare, in particolare del quadricipite, migliorano la stabilità articolare e riducono il carico sulle strutture danneggiate. Lo stretching mantiene l’elasticità dei tessuti e previene rigidità.
Infiltrazioni articolari
Quando la terapia conservativa non è sufficiente, le infiltrazioni possono offrire beneficio. Le infiltrazioni di acido ialuronico migliorano la lubrificazione articolare e sono indicate nell’artrosi. Le infiltrazioni di cortisone riducono rapidamente l’infiammazione ma vanno utilizzate con cautela per i possibili effetti collaterali.
Chirurgia
L’intervento chirurgico viene considerato quando le terapie conservative falliscono o in presenza di lesioni che richiedono riparazione. L’artroscopia permette di intervenire su menischi e legamenti con tecniche mini-invasive. Nei casi di artrosi avanzata può essere necessaria la sostituzione protesica del ginocchio.
Quando rivolgersi a uno specialista
È consigliabile consultare un medico ortopedico quando il dolore al ginocchio persiste oltre alcune settimane nonostante il riposo, quando limita significativamente le attività quotidiane, quando si associa a gonfiore persistente o instabilità articolare. Una valutazione tempestiva permette di impostare il trattamento più appropriato e prevenire l’evoluzione verso condizioni più invalidanti.