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Il dolore alla mascella: quali cause più frequenti e quando consultare un medico

Il dolore alla mascella è un disturbo comune che può originare da diverse strutture anatomiche e presentarsi con caratteristiche variabili. Comprendere le cause più frequenti e riconoscere i segnali di allarme è fondamentale per un approccio terapeutico appropriato e tempestivo.

Cos’è il dolore alla mascella

Il dolore alla mascella si riferisce a qualsiasi sensazione dolorosa localizzata nella regione mandibolare o mascellare, includendo le articolazioni temporo-mandibolari, i muscoli masticatori, i denti e le strutture circostanti.

L’articolazione temporo-mandibolare è una delle articolazioni più complesse del corpo umano, permettendo movimenti di apertura, chiusura, protrusione e movimenti laterali necessari per la masticazione, la fonazione e la deglutizione.

La mandibola è l’unico osso mobile del cranio e si articola con l’osso temporale attraverso due articolazioni poste anteriormente alle orecchie. Un disco articolare interposto tra le superfici ossee facilita i movimenti e distribuisce le forze masticatorie.

Il dolore può manifestarsi unilateralmente o bilateralmente, essere acuto o cronico, continuo o intermittente, e può irradiarsi verso altre regioni come le tempie, le orecchie, il collo o i denti.

Cause comuni del dolore alla mascella

Le cause del dolore alla mascella sono molteplici e possono essere classificate in base alle strutture anatomiche coinvolte. I disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare rappresentano le cause più frequenti.

Cause del dolore mandibolare
Causa Descrizione e caratteristiche
Disturbi temporo-mandibolari (DTM) Gruppo eterogeneo di condizioni che coinvolgono l’articolazione temporo-mandibolare, i muscoli masticatori e le strutture associate. Colpiscono circa il 10-15% della popolazione. Possono causare dolore, limitazione dei movimenti mandibolari, click articolari e difficoltà nella masticazione.
Bruxismo Digrignamento o serramento dei denti, rappresenta una causa molto comune di dolore mandibolare. Questa parafunzione esercita forze eccessive sulle articolazioni e i muscoli masticatori, causando dolore, tensione muscolare e usura dentale. Spesso si verifica durante il sonno o in situazioni di stress.
Patologie dentali Diverse condizioni dentali possono causare dolore percepito a livello mandibolare o riferito all’articolazione temporo-mandibolare:
  • Carie profonde
  • Ascessi dentali
  • Malocclusioni
  • Problemi parodontali
Traumi Traumi diretti alla mandibola o al viso conseguenti a incidenti, cadute o colpi possono causare:
  • Fratture mandibolari
  • Lussazioni dell’articolazione temporo-mandibolare
  • Contusioni dei tessuti molli
Si manifestano tipicamente con dolore acuto, gonfiore, difficoltà ad aprire la bocca e limitazione funzionale.

Dolore muscolare e tensione

Il dolore muscolare rappresenta una delle componenti più frequenti del dolore mandibolare, spesso correlato a sovraccarico funzionale o stress emotivo.

La tensione muscolare dei muscoli masticatori, particolarmente il massetere e il temporale, può causare dolore diffuso alla mandibola, alle tempie e al viso. Questa tensione è spesso esacerbata dallo stress e dalle posture scorrette.

Lo spasmo muscolare può verificarsi acutamente, causando dolore intenso e limitazione nell’apertura della bocca. Questa condizione è nota come trisma e può essere conseguente a traumi, interventi odontoiatrici o infezioni.

I punti trigger miofasciali nei muscoli masticatori possono causare dolore locale e riferito, contribuendo alla cronicizzazione del dolore mandibolare.

Problemi articolari

I problemi articolari dell’articolazione temporo-mandibolare includono diverse condizioni che compromettono la struttura o la funzione dell’articolazione.

Il dislocamento del disco articolare è una condizione in cui il disco che normalmente si trova tra le superfici ossee si sposta dalla sua posizione, causando rumori articolari, dolore e limitazione del movimento.

L’artrosi dell’articolazione temporo-mandibolare può svilupparsi con l’età o conseguentemente a traumi, causando degenerazione della cartilagine articolare, dolore e ridotta mobilità.

L’artrite di varia natura, inclusa quella artrite reumatoide, può coinvolgere le articolazioni temporo-mandibolari causando infiammazione, dolore, gonfiore e rigidità, particolarmente al mattino.

La lussazione dell’articolazione, in cui la mandibola si sposta completamente fuori dalla sua sede articolare, causa dolore acuto intenso e impossibilità a chiudere la bocca.

Patologie dentali e orali

Le patologie dentali rappresentano una categoria importante di cause di dolore alla mascella, spesso facilmente identificabili con una valutazione odontoiatrica.

Le carie dentali profonde che raggiungono la polpa dentale causano pulpite, una condizione dolorosa che può irradiarsi all’intera mandibola. Il dolore è tipicamente pulsante e si intensifica con stimoli termici.

Gli ascessi dentali sono raccolte di pus conseguenti a infezioni batteriche dei denti o delle gengive. Causano dolore intenso, gonfiore locale e possono essere accompagnati da febbre e malessere generale.

La malattia parodontale avanzata può causare dolore gengivale e dentale che viene percepito come dolore mandibolare diffuso, accompagnato da mobilità dentale e sanguinamento gengivale.

I denti del giudizio inclusi o parzialmente erotti possono causare pericoronite, un’infezione del tessuto gengivale circostante che determina dolore intenso, gonfiore e difficoltà nell’apertura della bocca.

Cause neurologiche e vascolari

Alcune condizioni neurologiche e vascolari possono manifestarsi con dolore alla mascella come sintomo principale o associato.

La nevralgia trigemino è una condizione caratterizzata da dolore facciale lancinante, di breve durata ma estremamente intenso, che può coinvolgere la mandibola. Gli episodi sono spesso scatenati da stimoli trigger come masticazione o sfioramento.

La sindrome dell’aquila o stilalgia è causata dall’allungamento del processo stiloideo o dalla calcificazione del legamento stiloioideo, determinando dolore alla mandibola, alla gola e difficoltà nella deglutizione.

Le patologie vascolari come l’arterite temporale possono causare dolore mandibolare, particolarmente durante la masticazione, associato a mal testa e disturbi visivi. Questa condizione è più comune negli anziani.

Cause cardiache

Il dolore mandibolare può raramente essere una manifestazione di patologie cardiache acute, rendendo importante la valutazione di questa possibilità in contesti appropriati.

L’angina pectoris e l’infarto miocardico possono manifestarsi con dolore irradiato alla mandibola, al collo o al braccio sinistro. Questo sintomo può essere l’unico segno di ischemia cardiaca in alcuni pazienti.

È importante considerare la possibilità cardiaca quando il dolore mandibolare si associa a dispnea, sudorazione, nausea o senso di oppressione toracica, specialmente in pazienti con fattori di rischio cardiovascolare.

Quando consultare un medico

Esistono situazioni specifiche in cui il dolore alla mascella richiede valutazione medica immediata o urgente per escludere condizioni potenzialmente gravi.

Il dolore intenso e improvviso, specialmente se associato a sintomi sistemici come febbre, difficoltà respiratoria o dolore petto, richiede valutazione medica urgente.

L’impossibilità di aprire o chiudere completamente la bocca, specialmente se insorta acutamente, può indicare lussazione articolare o spasmo muscolare severo che necessita di intervento immediato.

Il dolore persistente che non migliora con misure conservative dopo 7-10 giorni, o che interferisce significativamente con l’alimentazione e le attività quotidiane, merita valutazione specialistica.

I sintomi neurologici associati come intorpidimento del viso, debolezza muscolare o alterazioni della vista richiedono sempre valutazione medica urgente.

Rimedi e trattamenti conservativi

I trattamenti conservativi rappresentano la prima linea terapeutica per la maggior parte delle cause di dolore mandibolare, con buoni tassi di successo nella gestione dei sintomi.

Il riposo funzionale dell’articolazione è importante nelle fasi acute: evitare cibi duri o che richiedono masticazione prolungata, preferire alimenti morbidi e ridurre al minimo i movimenti mandibolari ampi.

L’applicazione di calore o ghiaccio può fornire sollievo sintomatico. Il ghiaccio è preferibile nelle prime 48 ore per le condizioni acute infiammatorie, mentre il calore è utile per la tensione muscolare cronica.

Gli esercizi di stretching dolce e mobilizzazione guidata possono migliorare la funzione articolare e ridurre la tensione muscolare. Questi esercizi dovrebbero essere eseguiti gradualmente senza provocare dolore significativo.

Le tecniche di rilassamento e la gestione dello stress sono fondamentali quando il dolore mandibolare è correlato a tensione emotiva o bruxismo, condizione spesso associata all’ansia. La consapevolezza e il controllo delle parafunzioni diurne aiutano a ridurre il carico articolare.

Trattamenti farmacologici

I farmaci possono essere utilizzati per gestire il dolore e l’infiammazione associati ai disturbi mandibolari, sempre sotto supervisione medica.

Gli antinfiammatori non steroidei come ibuprofene o naprossene sono efficaci nel ridurre sia il dolore che l’infiammazione articolare e muscolare. Dovrebbero essere utilizzati per il minor tempo possibile.

I miorilassanti possono essere prescritti per brevi periodi in caso di spasmo muscolare significativo, aiutando a ridurre la tensione e migliorare la funzione.

Gli analgesici come il paracetamolo possono essere utilizzati per il controllo del dolore quando gli antinfiammatori sono controindicati o non tollerati.

Nei casi di dolore neuropatico, farmaci specifici come gabapentin o amitriptilina possono essere necessari per un controllo adeguato dei sintomi.

Trattamenti odontoiatrici e specialistici

I trattamenti odontoiatrici sono necessari quando il dolore mandibolare origina da problemi dentali o occlusali.

Il bite o placca occlusale è un dispositivo personalizzato indossato principalmente durante la notte per proteggere i denti dal bruxismo e ridurre il carico sull’articolazione temporo-mandibolare.

La correzione occlusale attraverso molaggio selettivo, ortodonzia o protesi può essere necessaria quando malocclusioni significative contribuiscono al dolore mandibolare.

La fisioterapia specializzata per i disturbi temporo-mandibolari include tecniche manuali, esercizi terapeutici e modalità fisiche per migliorare la funzione articolare e muscolare.

Nei casi refrattari, possono essere considerate infiltrazioni intra-articolari con corticosteroidi o acido ialuronico, o nei casi molto selezionati, procedure chirurgiche sull’articolazione temporo-mandibolare.

Prevenzione del dolore alla mascella

La prevenzione del dolore mandibolare si basa principalmente sulla riduzione dei fattori di rischio modificabili e sull’adozione di abitudini salutari.

Evitare abitudini parafunzionali come masticare gomme per periodi prolungati, mordere penne o unghie, e mantenere la mandibola serrata durante il giorno riduce il sovraccarico articolare.

Una postura corretta della testa e del collo, specialmente durante il lavoro al computer, riduce la tensione sui muscoli cervicali e mandibolari che sono funzionalmente interconnessi.

La gestione dello stress attraverso tecniche di rilassamento, attività fisica regolare e, quando necessario, supporto psicologico, può ridurre la tendenza al bruxismo e alla tensione muscolare.

Controlli odontoiatrici regolari permettono di identificare e trattare precocemente problemi dentali che potrebbero causare dolore mandibolare.