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Urologia

Nell’ambulatorio di urologia di Santagostino Busto Arsizio puoi ricevere supporto specialistico per sintomi comuni come dolore alla minzione, urgenza urinaria o disturbi sessuali, ma anche intraprendere percorsi di prevenzione per condizioni più complesse, come l’ipertrofia prostatica o i tumori urologici.

Visite accurate, diagnosi mirate e, se necessario, esami specifici: il tutto con tempi rapidi e un approccio clinico completo.

Cos’è l’urologia?

L’urologia è una branca specialistica della medicina che si occupa dello studio, diagnosi e trattamento delle patologie che possono interessare l’apparato urinario maschile e femminile, nonché degli organi genitali maschili.

Questa disciplina medica e chirurgica si concentra su organi come i reni, gli ureteri, la vescica e l’uretra, per entrambi i sessi; oltre a testicoli, prostata e pene negli uomini. E mette insieme competenze sia mediche che chirurgiche per gestire in modo opportuno molte patologie che possono minare la salute urogenitale.​

Chi è, che cosa fa l’urologo?

L’urologo è un medico specializzato nella prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie dell’apparato urinario e genitale maschile. Tra le sue responsabilità vi sono la gestione di infezioni urinarie, calcoli renali, disfunzioni sessuali maschili e tumori urologici. L’urologo può utilizzare diverse tecniche diagnostiche (cistoscopia, analisi delle urine, risonanza magnetica, TC) ed è in grado di svolgere interventi chirurgici, al bisogno.

Certamente l’urologo è capace di trattare disturbi che possono interessare la sfera sessuale di pazienti maschi, ma è l’andrologo lo specialista deputato alla salute dell’uomo, salute sia sessuale che riproduttiva.

Quindi la differenza tra urologo e andrologo risiede nel contesto in cui viene esercitata la propria specifica competenza: l’urologo si occupa di una gamma più ampia di condizioni urogenitali, mentre l’andrologo è concentrato su aspetti specifici della salute maschile.​

Patologie trattate in urologia

L’urologo si occupa di diverse di patologie che interessano sia l’apparato urinario sia quello riproduttivo maschile.

Tra le condizioni più frequenti ci sono le ostruzioni urinarie, come il restringimento dell’uretra o l’ostruzione da calcoli, che possono causare difficoltà nello svuotamento della vescica. L’urologo interviene anche nelle anomalie congenite, come il reflusso vescico-ureterale nei bambini o il criptorchidismo, cioè la mancata discesa dei testicoli.

Tra le malattie oncologiche, si occupa di carcinomi renali, vescicali, prostatici e testicolari, proponendo percorsi diagnostici e terapeutici personalizzati. Inoltre, tratta le disfunzioni legate alla fertilità maschile e disturbi sessuali come il calo del desiderio. Anche problemi meno gravi ma fastidiosi, come la prostatite cronica o l’urgenza urinaria senza causa apparente, rientrano nella sua area di competenza.

Se l’urologo tratta problemi come calcoli renali, infezioni urinarie, tumori o ipertrofia prostatica, l’andrologo affronta disfunzioni erettili, infertilità, alterazioni ormonali e disturbi legati alla fertilità o allo sviluppo sessuale. La differenza tra urologo e andrologo sta in questo: mentre l’urologo ha una visione più ampia che coinvolge diversi organi e sistemi, l’andrologo si specializza in maniera più specifica sulla funzione riproduttiva e sessuale maschile.

Quando bisogna consultare un urologo?

​Ci si deve rivolgere all’urologo sia in presenza di sintomi specifici sia come azione preventiva, soprattutto dopo i 50 anni. Segnali come:

  • bruciore o dolore durante la minzione
  • frequente bisogno di urinare
  • sangue nelle urine
  • dolori lombari che non vanno via
  • difficoltà nell’avere o mantenere l’erezione

possono indicare problemi urologici che richiedono attenzione specialistica. Anche disturbi meno evidenti, come il flusso urinario debole o l’urgenza di urinare, non dovrebbero essere trascurati.​

Per gli uomini oltre i 50 anni, è consigliabile effettuare controlli urologici annuali anche se non si presentano sintomi, per monitorare le condizioni della prostata e individuare precocemente patologie come l’ipertrofia prostatica benigna o il tumore prostatico.

Tra i controlli previsti ci possono essere l’esplorazione rettale e il dosaggio del PSA, strumenti utili per una diagnosi tempestiva. La prevenzione e la diagnosi precoce sono infatti i due principali passaggi per garantirsi il benessere urologico.